Incantesimi d'amore

scritto da Italo Rapacciuolo
Scritto 2 anni fa • Pubblicato 2 anni fa • Revisionato 2 anni fa
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Autore del testo Italo Rapacciuolo

Testo: Incantesimi d'amore
di Italo Rapacciuolo

Ed è bellissimo perdersi in questi incantesimi fatti di plasma e lucenti vizi, in questi affanni post parto, quando mi guardavi la pelle e mi dicevi: mi sembri un pesce fuor d'acqua.
Sai le rose erano chiese aperte nell'universo, templi accesi di sudore e preghiere dove qualcuno recitava l'elenco dei vivi, e dei morti in battaglia.
Ed è dolcissimo entrare in questo incantesimo compiuto a quattro mani, conteso tra un mago e una fata, un gesto di giustizia e un etto di amarezza.

E noi piccoli pianeti a girare intorno lo stesso sole, le stesse vicissitudini, correvamo per le strade di New York sopra un windsurf, io a giocare con i tuoi seni fatti di caucciù, tu a leccare un gelato caldo alla menta.
Vagavamo e pensavamo a casa nostra, il mare rotto da onde amorfe, e le strade percorse dai fari e donne in dolce attesa a comprare un litro di latte scremato. 

Etnica era la casa dei sette nani, Biancaneve mieteva e cantava, ludici frati danzavano coi rosari al tramonto, e un suffisso d'eleganza era la stanza dei promessi sposi.
La stagione dei ciliegi si pose poi tra un'aurora e un attimo di bruma, ancora un altro veliero poi sull'oceano dell'aldilà.
E voi che ridevate dei miei denti nuovi e le scarpe gialle, voi che eravate nudi e sempre gli stessi, con la barba grigia e le unghie rifatte.

Ed era raro incontrare un incantesimo ai quattro lati di un cielo in tempesta, sui prati di Gaza, sulle strade di Kiev e nella savana africana.
E' strano vederti adesso aleggiare sulle sponde della Senna, sui monti delle ginestre a far crescere papaveri al polo nord e rododentri nel deserto del Sahara.

Un giorno saremo occhi di cielo e mani d'aironi.
Quel giorno sorrideremo alla luna, un lunedì di baci e passione, quando il treno si fermerà per portarci alle guarigioni di Lourdes.
Un miracolo, un incantesimo ci farà vivere di nuovo come bambini nudi di sé stessi, come ranocchie in uno stagno viola, una magia s'insinuerà nelle nostre cellule, tra le nostre ossa.

E lo sperma dei scoiattoli galleggerà sul lago dei mille desideri e le cascate del Niagara a rincorrere le pieghe del sole, i rami d'ulivo a benedire i clochard e le meretrici.

I fiumi adesso sono in piena e fanno le bizze, ma c'è chi li rasserena con canzoni e balli, con poesie e falli che aspettano di penetrare le sponde del destino.
Un uomo di una certa età mi sussurrò: le renne stanno per tornare e le stelle stanno per cadere, ci sarà un altro incantesimo fatto di rime e rami, costruito ad hoc per tutti i bisognosi.
Ci saranno scienziati pazzi che guariranno i sani di mente, e medici savi che faranno impazzire nuvole rosse di rabbia, affacciate su scogli di sabbia e cemento.

Ed è bellissimo credere che un incantesimo possa aggiustare un mondo litigo, stitico, ma anche lirico e creativo, mentre noi aspettiamo ancora in un angolo del cosmo, un attimo di pace...un minimo di luce.

Incantesimi d'amore testo di Italo Rapacciuolo
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